La cilindraia ROI 4E è adatta alla macinazione di roccia calcarea o altri tipi di roccia o materiale inerte dove si rende necessario rispettare una curva granulometrica prestabilita.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

La macchina è adatta per ottenere una riduzione di granulometria di un prodotto in entrata che viene macinato, ma non frantumato.
Attraverso due coppie di rulli (che possono essere rigati o lisci) e che ruotano a velocità diverse il prodotto viene ridotto di granulometria subendo un effetto principalmente di taglio e in certi casi di compressione.
Non avviene mai in questa macchina un effetto di frantumazione dovuto ad un effetto urto, perciò la granulometria in uscita è facilmente regolabile, senza variare il numero di giri o sostituire parti.
Frantumazione: rottura con sistema ad urto, non controllabile e produzione di frammenti di varie dimensioni anche molto diverse fra loro.
Macinazione: riduzione della granulometria in modo proggressivo, senza produzione di eccessivi frammenti finissimi e con generazione di frammenti di dimensione abbastanza uniforme.

Questa macchina trova la sua collocazione ottimale nella macinazione secondaria e nella macinazione degli esuberi.
Anche se può essere utilizzata per macinare roccia fino a 10-20 mm di pezzatura, in realtà è particolarmente vantaggiosa rispetto ad altri sistemi per macinare roccia di dimensioni 1-4 mm.
Ed è particolarmente interessante per ottenere sabbie con granulometria 600 o 300 micron con poco filler.

Nell' allegato scaricabile 'PRESENTAZIONE ROI 4E' è possibile vedere grafici e tabelle delle sabbie ottenute.
Si vede come il sistema di macinazione sia progressivo e non particolarmente agressivo
e ciò si accompagna a due vantaggi:
1) bassi consumi di energia elettrica;
2) produzioni non eccessive di prodotto con granulometria inferiore a 0.09.

L'entrata del prodotto è situata nella zona superiore della macchina.
La distribuzione del prodotto che è parte integrante della macchina è alloggiata nella parte superiore della struttura portante, è costituita da due rulli dosatori a rigatura elicoidale che permettono una uniforme distribuzione del prodotto da macinare.
I rulli sono comandati da due motovarioriduttori idraulici.
La struttura portante della macchina è costruita in lamiera in acciaio al carbonio elettrosaldata di elevato spessore; il basamento è realizzato con travi HEB al fine di garantire la massima rigidità alla struttura e contenere al massimo le vibrazioni.
La parte operatrice della macchina è costituita da due coppie di rulli orizzontali che permettono due passaggi di macinazione separati.
L'avvicinamento dei rulli viene realizzato tramite l'azione di cilindri tuffanti azionati idraulicamente.
La regolazione micrometrica della distanza e del parallelismo dei rulli è ottenuta attraverso volantini.
La variazione della distanza dei rulli determina la granulometria del prodotto finale.
La rotazione dei suddetti rulli è sostenuta da cuscinetti conici a doppia corona di rulli, dimensionati per sopportare elevatissime sollecitazioni.
La lubrificazione dei suddetti cuscinetti avviene attraverso gli appositi ingrassatori.
Il sostegno dei cuscinetti avviene tramite: supporti fissi e supporti mobili.
I supporti fissi, in ghisa sferoidale, sono fissati alla struttura portante per mezzo di ganasce che garantiscomo rigidità e assenza di vibrazioni alla macchina.
I supporti mobili, in acciaio saldato, sono sostenuti da un perno in acciaio temprato e rettificato, il che permette la massima elasticità e l'assorbimento delle vibrazioni.

Sempre con l'intenzione di migliorare la macchina abbiamo nella nuova versione portato le seguenti migliorie:

1) Sistema regolazione distanza rulli, bloccofermo/ammortizzatore.
In un blocco unico chiuso ed a funzionamento oleodinamico/statico, si è riunita la possibiltà di regolare la distanza di lavoro tra i rulli, di compensare e ammortizzare le vibrazioni ed eseguire automaticamente il distacco dei rulli a macchina ferma.
Rispetto la versione precedente non si hanno più gli inconvenienti dati dalla presenza di polvere ed una corsa di regolazione molto più ampia.
2) Rubinetti esclusori a tre vie, permettono di escludere con semplicità la centralina idraulica da un lato macchina.
3) Carter a tenuta stagna, la modifica della forma e delle tenute dei carter garantisce la loro perfetta tenuta stagna.
4) Tenute supporti rulli distribuzione. La modifica delle tenute, un nuovo labirinto e la possibilità di un loro ingrassaggio indipendente proteggono i cuscinetti dei rulli di distribuzione e permettono un minor affaticamento del motore della distribuzione.
5) Il motovariatoreidraulico permette di variare la velocità in modo continuo fino a zero giri/min, senza affaticare il motore, la mancanza di ingranaggi nel gruppo variatoreidraulico permette una vita lunghissima dello stesso.

Esiste la possibilità di aumentare notevolmente le prestazioni dei rulli (che già hanno un ottimo comportamento) con un rivestimento in carburi di tungsteno che porta la durezza superficiale e in particolar modo la resistenza all'abrasione ai massimi livelli.
Da quanto emerso da sperimentazioni effettuate ormai da diversi anni la durata dei rulli viene per lo meno triplicata.
Questo riporto è consigliato alle aziende che devono macinare roccia con elevate durezze e contenente componenti abrasivi.